Cosa vedere nell’Oltrepò Pavese: un weekend tra borghi, eremi e castelli
L’Oltrepò Pavese è uno splendido territorio collinare situato a sud della Lombardia.
Deve il suo nome al fatto di trovarsi oltre al fiume Pò ed è una zona nota per essere il punto d’incontro tra 4 regioni: Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna.
Buon vino, suggestivi borghi, tanta natura e antichi luoghi di culto: tutto questo è l’Oltrepò Pavese.
Abbiamo trascorso nell’Oltrepò un bellissimo weekend scoprendo questa zona attraverso due dei borghi più belli d’Italia e due antichissimi luoghi di culto davvero particolari. Se state cercando qualche idea per una gita fuori porta o per un weekend nella natura, seguiteci nelle 4 tappe del nostro tour!
1) FORTUNAGO
Fortunago è un piccolo comune di circa 350 abitanti e fa parte del club dei borghi più belli d’Italia. Il suo nome deriva dal celtico “Fortunacus” che significa “situato sopra una fonte d’acqua”. Una volta raggiunto il paese verrete accolti dall’oratorio di Sant’Antonio. Perdetevi poi tra i vicoli del borgo e salite verso la chiesa di San Giorgio che domina con il suo maestoso campanile i tetti di tegole rosse del paese e i verdi vigneti delle colline circostanti.
2) GROTTE DI SAN PONZO
Per raggiungere le Grotte di San Ponzo, occorre parcheggiare l’auto a Ponte Nizza in via S.Ponzina e imboccare a piedi il sentiero nel bosco. La passeggiata prevalente in salita, dura circa un’oretta, dopodiché raggiungerete un’area picnic e dopo l’ultimo tornante troverete davanti a voi le grotte. Queste insenature nella roccia sono state scavate nel corso degli anni dagli agenti atmosferici e sono state per molto tempo dimora dell’eremita San Ponzo che viveva in questi boschi. Oggi sotto la prima grotta si trova una piccola cappella con la tomba del Santo.
3) Eremo di sant'alberto di butrio
Durante il tragitto per raggiungere le tappe successive, siamo sicuri che vi fermerete più volte per ammirare il panorama e per scattare foto. Troverete infatti verdissimi vigneti, campi di grano dorati con le loro iconiche balle di fieno e tantissimi papaveri sparsi qua e là. L’Eremo di Sant’Alberto di Butrio è facilmente raggiungibile in macchina e presenta un ampio parcheggio. Una volta arrivati verrete accolti da una sensazione di pace e serenità. Si dice che la costruzione di questo eremo sia stata cominciata addirittura dallo stesso Sant’Alberto che iniziò a vivere intorno al 1030, nei boschi circostanti come eremita.
4) ZAVATTARELLO e CASTEL DAL VERME
Un altro borgo assolutamente da non perdere è Zavattarello, nominato uno dei borghi più belli d’Italia, risale al ‘200. Il nome di questo borgo deriva dall’attività principale che si svolgeva in questo paese, quella dei ciabattini. Zavattarello significa quindi il luogo dove si fanno le “usavate”, ovvero le ciabatte. Passeggiate tra le sue caratteristiche viuzze, godetevi gli innumerevoli scorci e panorami che vi sorprenderanno ad oggi passo e raggiungete il bellissimo Castello Dal Verme che sovrasta maestoso l’intero borgo.
Dove mangiare e dove dormire
Se durante il vostro tour cercate un posto carino dove dormire e un buon ristorante lungo il percorso, abbiamo due ottimi consigli per voi. Ci siamo fermati a mangiare all’Osteria del Giarone di Cesira, un locale rustico in cui assggerete dall’antipasto al dolce, buonissimi piatti del territorio. Per dormire invece abbiamo scelto il B&B La Montadaria situato in un antico palazzo nel pieno centro di Zavattarello, si trova in una posizione perfetta per godervi il vostro tour.
