Cosa vedere nelle Langhe: i paesi più belli del Piemonte

 In Italia, Piemonte

Askoll scooter elettricoLe Langhe, territorio situato nel basso Piemonte, rappresentano una delle aree più scenografiche e panoramiche d’Italia. Questa zona è nota principalmente per la produzione di famosi vini come il Barolo, il Barbaresco, il Nebbiolo e molti altri. Grazie alle sue dolci colline colme di ordinati vigneti, ai suoi imponenti castelli e antichissimi borghi, è in grado di lasciare qualsiasi turista a bocca aperta. 

Un viaggio nelle Langhe, che si tratti di un weekend o di più giorni, è sempre una buona idea! Questo territorio è perfetto per essere visitato proprio in tutte le stagioni. I suoi panorami che si tingono di volta in volta di colori differenti, possono davvero regalare grandi emozioni. Noi abbiamo avuto in piacere di visitare le Langhe tramite un viaggio totalmente green, a bordo del nostro scooter elettrico Askoll Es3 Evo. Le cose da fare e da vedere nelle Langhe sono davvero tante, seguite il nostro tour di 5 giorni per segnarvi tutti i nostri suggerimenti: 

giorno 1: Alba e diano d'alba

Il primo giorno del nostro viaggio non poteva che essere dedicato ad Alba, la capitale delle Langhe, famosa principalmente per il suo pregiatissimo tartufo bianco.
Alba è definita anche la “città delle 100 torri” per le numerose torri che furono costruite nel tempo a scopo difensivo nella città. Le tre torri più importanti sono visibili da Piazza Risorgimento o più comunemente chiamata dagli abitanti del posto Piazza Duomo. 

In piazza Duomo merita assolutamente una visita la bellissima Cattedrale di San Lorenzo. Una volta entrati siamo sicuri che, proprio come è successo a noi, rimarrete conquistati dallo splendido soffitto ricoperto da un intenso cielo stellato blu e oro. 

Dopo aver passeggiato per le belle stradine di Alba, con il nostro scooter ci siamo spostati a Diano d’Alba. scooter elettrico askoll

Diano d’Alba è un piccolo comune delle Langhe che offre uno dei panorami più suggestivi del territorio. Nella parte altra del borgo troverete la chiesa di San Giovanni Battista e i resti del castello medievale. La grande terrazza che circonda la chiesa, offre una vista a 360° sui vigneti e sulle colline circostanti. A Diano d’Alba è presente anche l’agriturismo dove abbiamo soggiornato i primi quattro giorni del nostro viaggio: Cascina Rabalot.

La cascina è totalmente circondata da distese di vigneti, tanta natura e si trova in una posizione privilegiata per visitare i maggiori borghi delle Langhe. In questo bellissimo agriturismo abbiamo anche gustato un ottimo tagliere a base di prodotti tipici di altissima qualità accompagnati da una buona bottiglia di vino. Anche le colazioni di Cascina Rabalot sono fantastiche, ricche di prodotti freschissimi e torte fatte in casa. 

giorno 2: Neive, barbaresco e treiso

scooter elettrico askoll Neive Dopo una gustosissima colazione alla Cascina Rabalot, siamo partiti alla scoperta della Langa del Barbaresco, il territorio più orientale delle Langhe. Questa zona è costituita da tre borghi: Neive, Barbaresco e Treiso. 

Neive è un caratteristico borgo medievale arroccato sulla cima di un colle, nominato uno dei borghi più belli d’Italia. Qui ci siamo persi tra i suoi vicoli e abbiamo consumato un pranzo veloce prima di rimetterci in sella per raggiungere Barbaresco. A pochi passi da Neive, abbiamo notato una panchina gigante verde smeraldo, location facilissima da raggiungere e suggestiva per scattare qualche foto.

Barbaresco è un paesino curatissimo, pieno di splendidi vasi di fiori che lo rendono anche molto colorato. Un particolarità? Questo paese è caratterizzato da una sola via ed è dominato dalla sua Torre Medievale alta 36 metri, una delle più alte di tutto il Piemonte. Oggi la torre è dotata anche di un ascensore panoramico che permette di ammirare un bellissimo panorama sulle Langhe e il Roero. 

A Barbaresco non può mancare una visita all’Enoteca Regionale del Barbaresco che si trova nella suggestiva location della chiesetta sconsacrata di San Donato.

La terza e ultima tappa della giornata è stata Treiso, uno dei borghi meno turistici delle Langhe che conserva ancora il suo fascino contadino. scooter elettrico askoll treisoTreiso è un borgo molto piccolo, facile e veloce da visitare. Da qui partono molti percorsi di trekking immersi nella natura. Noi abbiamo scelto di raggiungere le Rocche dei sette fratelli, una profondissima voragine nel terreno che compare all’improvviso dopo chilometri e chilometri di vigneti. Questa voragine, bianca e inaspettata, è stata scavata nel corso dei millenni dalla continua erosione dell’acqua ed è accompagnata da una leggenda popolare.

Questa leggenda tramandata da secoli, narra di un luogo in cui sette fratelli si recavano ogni giorno a lavorare. Un giorno, vennero raggiunti dalla sorella che portò loro un pranzo molto sobrio. I fratelli, altamente affamati per la lunga giornata di lavoro, si arrabbiarono con lei e iniziarono a bestemmiarle contro. Ad un tratto, la terra sotto i loro piedi crollò e i sette fratelli vennero inghiottiti in una voragine. L’unica a salvarsi fu proprio la sorella, che rimase sul ciglio del burrone.

giorno 3: grinzane cavour

Askoll scooter elettricoAbbiamo dedicato il terzo giorno del nostro viaggio ad un’unica ed imperdibile tappa nelle Langhe: Grinzane Cavour. Anticamente, questo affascinante borgo si chiamava solamente Grinzane; dal 1916 deve il suo nome a Camillo Benso Conte di Cavour. 

Camillo Benso fu il sindaco di questo borgo per ben 17 anni e fu anche il primo a sperimentare ed avviare la produzione del pregiato Barolo.

La nostra giornata comincia con una visita al bellissimo Castello di Grinzane che, maestoso e imponente, sorge su una collina da cui è possibile ammirare un panorama unico sui vigneti coltivati a Nebbiolo. 

Al suo interno si trovano tantissimi saloni arredati come un tempo, l’Enoteca Regionale Piemontese, la sede dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba e nelle sue sale si svolge l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. 

scooter elettrico askollNell’incantevole location del Castello di Grinzane Cavour, in un caratteristico cortile interno, si trova anche il ristorante stellato “Al Castello“, che lo chef Marc Lanteri gestisce con passione assieme a sua moglie Amy. 

Dopo la nostra visita, abbiamo pranzato in questo ristorante, curatissimo in ogni dettaglio. L’elegante sala rispecchia perfettamente lo stile del castello e, con il suo arredamento e le sue pregiate ceramiche aggiunge un tocco di classe in più. Abbiamo avuto il piacere di provare il “menù degustazione” di 5 portate che rappresenta un connubio perfetto tra tipicità piemontese e spirito francese. Davvero super!

Abbiamo deciso di trascorrere l’intera giornata a Grinzane Cavour per poterci godere questo luogo come merita, apprezzando panorami, storia, arte e buon cibo.  

giorno 4: BAROLO

BaroloIl quarto giorno del nostro viaggio siamo partiti presto per visitare a bordo del nostro scooter elettrico, Barolo e i suoi dintorni. 

Barolo è un piccolo borgo circondato da un’infinità di vigneti e dominato dal Castello Marchesi Falletti che oggi ospita il WiMu, il museo del vino. Questo paese dà il nome a tutto il territorio circostante, la “Langa del Barolo” e al suo pregiato vino: “il re dei vini e il vino dei re”.

A Barolo è d’obbligo fare un giro delle cantine o delle enoteche per degustare, indovinate un po’, proprio un buon calice di Barolo. Noi, come ogni volta che ci capita di passare da qui, anche questa volta ci siamo fermati a fare un aperitivo alla nostra enoteca preferita che si trova proprio nel centro del borgo: La Vite Turchese.

Amiamo questo posto perché riesce a far sentire a proprio agio davvero tutti, anche due come noi che non sono proprio grandi esperti di vini. L’ambiente, molto curato ma informale e giovanile, invoglia ad entrare e a passare qualche piacevole oretta in compagnia. Abbiamo accompagnato i nostri calici con un aperitivo super a base di formaggi e salumi della zona, nocciole e molto altro. Tutti i prodotti sono sfiziosi, ricercati e di altissima qualità. Prenotando su questo sito una degustazione e inserendo il codice FATTI&DEG, riceverete uno sconto del 15% alla Vite Turchese.

Dopo una bella passeggiata tra i vicoli di Barolo, siamo saliti nuovamente in sella al nostro Askoll per raggiungere il Castello della Volta. scooter elettrico

Questo bellissimo castello abbandonato, si trova a pochi chilometri dal centro di Barolo ed è famoso, tra gli abitanti del luogo, per una tenebrosa leggenda. Si dice infatti che questo luogo fosse spesso scenario di feste fuori controllo. Una notte, durante uno smodato banchetto, una volta del soffitto crollò e tutti i partecipanti morirono. Qualcuno giura, dopo essere passato di notte vicino al castello, di aver sentito le urla di quei poveri invitati. Da questa storia nasce il nome del castello, “La Volta”.

Nel tardo pomeriggio, ci siamo spostati verso il relais in cui avremmo trascorso i due restanti giorni del nostro viaggio: La Rosa Gialla.

Questo elegantissimo B&B è immerso nel verde a pochi chilometri da Barolo, in una posizione ottima per visitare le Langhe. Curatissimi vialetti, tanti fiori e rose gialle, vigneti, orti e molti angoli di puro relax fanno da cornice alle suite e agli appartamenti della Rosa Gialla. A completare questa magica atmosfera, c’è anche una bellissima piscina con vista sui vigneti. La nostra room deluxe era pulitissima, curata in ogni dettaglio e arredata con stile. La colazione, invece, ci è stata servita sulla terrazza panoramica della struttura e abbiamo apprezzato molto le torte fatte in casa e i prodotti a km0. 

giorno 5: la morra

Dopo la super colazione al relais La Rosa Gialla di cui abbiamo apprezzato tantissimo la torta al caffè fatta in casa, ci siamo diretti verso la nostra ultima tappa del viaggio per le Langhe con Askoll: La Morra. 

La Morra è una vera perla delle Langhe! Circondata dalle sue dolci colline di vigneti ricchi di grappoli d’uva nera da cui nasce il Barolo, rapisce immediatamente il cuore di chiunque la visiti per la prima volta. 

Dopo un giro nel centro storico, abbiamo raggiunto Piazza Castello e abbiamo proseguito fino al Belvedere da cui abbiamo ammirato uno dei panorami più belli di tutte le Langhe.askoll scooter elettrico

Siamo poi rimontati in sella al nostro scooter per raggiungere, tramite una suggestiva stradina sterrata, la Cappella della Brunate. 

Questa chiesetta, conosciuta anche come Cappella del Barolo o Cappella Ceretto, si trova immersa nei vigneti tra Barolo e La Morra. La Cappella delle Brunate non è mai stata consacrata e nasce all’inizio del ‘900 per dare riparo ai lavoratori delle vigne in caso di forti temporali. Oggi, questa coloratissima chiesetta, dopo essere stata restaurata e dipinta dagli artisti David Tremlett e Sol Lewitt, è una delle attrazioni più fotografate di tutte Langhe. 

Un’altra meta molto apprezzata dagli amanti di Instagram è la panchina gigante rossa chiamata anche panchina della serenità. Anche questa panchina, che si trova sulla strada che collega La Morra a Grinzane Cavour, è facilissima da raggiungere. 

Dopo qualche scatto e dopo aver fatto volare il nostro drone, ci siamo diretti verso l’Osteria Arborina per provare la “Merenda Sinoira”. Di cosa stiamo parlando? Si tratta di una merenda pomeridiana, una tradizione di convivialità. La merenda veniva consumata dai contadini dopo la lunga giornata di lavoro in vigna. L’Osteria Arborina si trova all’interno dell’omonimo relais a pochi chilometri da La Morra. Proprio come facevano i contadini, abbiamo deciso di consumare la nostra merenda durante l’orario dell’aperitivo, nel tardo pomeriggio. Davanti ad un tramonto meraviglioso, in una location d’eccezione, abbiamo gustato i nostri calici di vino accompagnati da ottime portate a base di ingredienti tradizionali di primissima qualità.

Speriamo che la nostra avventura vi sia piaciuta! E voi siete mai stati nelle Langhe? Quale di questi luoghi vi incuriosisce di più?

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Showing 2 comments
  • Walter
    Rispondi

    Meravigliose Langhe! Il momento migliore per visitarle è l’autunno, sia per i colori sia perché è la stagione del tartufo! 😉

    • Fatti di Viaggi
      Rispondi

      Ciao Walter, le abbiamo visitate tanti anni fa in autunno ma non vediamo comunque l’ora di tornarci in questa stagione 😊

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