Napoli: tutte le attrazioni da non perdere

 In Campania, Italia

Quali sono le attrazioni da non perdere assolutamente a Napoli? 

Napoli è una città che ci è rimasta letteralmente nel cuore. Pensando a questa città viene subito in mente il mare, la pizza e il Vesuvio; ma Napoli è solo questo? Noi l’abbiamo visitata in tre giorni cercando di viverla appieno, di esplorarne gli angoli più nascosti e i luoghi più veraci. Napoli è una città ricca di storia e tradizione, proprio per questo non è difficile trovare persone sempre disponibili a raccontare le leggende e i misteri in cui è avvolta. 

giorno 1

La nostra mattinata, dopo “na bella tazzulella ‘e cafè”, è cominciata con una lenta passeggiata per goderci il sole caldo che spesso caratterizza questa meravigliosa città. Come prima tappa abbiamo scelto di perderci nei vicoli dei Quartieri Spagnoli che sono a nostro parere la vera Napoli, quella con i panni stesi da un balcone all’altro, quella autentica che non si può non visitare.

Quartieri Spagnoli

Consigliamo anche di pranzare in questo quartiere, dove si possono trovare tante ottime trattorie di qualità a prezzi modici e non turistiche.Proseguendo la passeggiata ci si trova nei pressi della bellissima Galleria Umberto I. A noi hanno colpito i mosaici con i venti e i segni zodiacali che si trovano proprio sotto la sua cupola. Da non perdere durante il percorso la famosa Piazza del Plebiscito e il maestoso castello Maschio Angioino che non hanno bisogno di descrizioni aggiuntive in quanto molto famosi e facilmente raggiungibili. A Napoli c’è una cosa che non manca mai: il cibo! Ad ogni angolo si possono trovare chioschi ricchi di Street food. Noi abbiamo scelto due pizze a portafoglio e abbiamo proseguito il cammino verso il lungomare che appare in tutta la sua bellezza alla fine della strada.

Panorama da San Martino

Proprio qui, si trova un altro castello: Castel dell’Ovo, il più antico della città. Cosa vi dice la canzone “Jamme jamme jà, funiculì funicolà”?Per godere della migliore vista su tutta Napoli, abbiamo preso la funicolare, abbiamo fatto un giretto nel famoso quartiere “bene”: il Vomero, e da lì siamo giunti allo spiazzale della certosa di San Martino dal quale si può scorgere benissimo la nota via che divide in due la città: Spaccanapoli.

giorno 2

Quando siamo stati a Napoli era novembre ma la città era tutta addobbata a festa per il Natale. Durante il nostro secondo giorno, abbiamo passeggiato tra le luminarie e abbiamo percorso la nota  Spaccanapoli. Da Piazza del Gesù, siamo giunti poi a San Gregorio Armeno: il paradiso dei presepi. Tutte le stradine di questo quartiere erano piene di statuine, casette illuminate e delle famose statue dei vip e dei personaggi famosi più in voga del momento. Abbiamo fatto poi un giro al Duomo, alla bellissima Cattedrale di San Gennaro e alla chiesa di Santa Chiara ( la nostra preferita). Durante il nostro tour ci siamo fermati più volte nei caseifici a mangiare per strada la mozzarella di bufala campana, quella che “caccia ‘o latt”. Dopo esserci riposati abbiamo deciso di partecipare alla visita guidata di Napoli sotterranea che consigliamo assolutamente.

Catacombe di San Gennaro

Si passa da strettissimi cunicoli sotterranei, ad un certo punto diventa buio pesto e le guide forniscono tutti i visitatori di una candela per poter visitare la restante parte facendo luce solo con il lumino. La visita è molto suggestiva, arricchita anche dai bellissimi racconti delle guide tra cui la leggenda dei “monacielli”. Chi erano i monacielli? Erano degli uomini di bassa statura che si occupavano di tenere pulite le cisterne sotterranee della città. Spesso si intrufolavano tramite questi condotti, nelle case degli aristocratici rubando tutto e altre volte invece davano doni alle loro amanti in modo che quando fossero tornati i mariti, questi ultimi sarebbero stati anche felici del dono trovato a casa.Tra le bellezze misteriose da visitare sotto la città, vi sono anche le catacombe di San Gennaro e quelle di San Gaudioso, tombe sotterranee risalenti alle persecuzioni dei cristiani. 

giorno 3

L’ultimo giorno, ci siamo recati alla cappella di San Severo, dove abbiamo ammirato il meraviglioso Cristo Velato e i particolari Corpi Anatomici.

Cristo Velato

Cimitero delle Fontanelle

Un’altra chicca da non perdere assolutamente è il Cimitero delle Fontanelle, un luogo molto suggestivo e sotto alcuni versi spaventoso. Si tratta di un vero e proprio cimitero a cielo aperto colmo di teschi e ossa. I napoletani sono molto legati a questo luogo anche perché nei momenti di difficoltà hanno l’abitudine di rivolgersi alle anime del purgatorio adottando una “capuzzella” che se esaudisce i loro desideri, mettono in una teca preziosa. Anche questo posto è intriso di curiose leggende tra cui quella di Donna Concetta, la capuzzella che suda, e quella del Capitano che consigliamo di farvi raccontare da qualcuno del luogo, come abbiamo fatto noi.

Il nostro tour è giunto al termine, volevamo però consigliarvi un’ultima cosa, di non dimenticare di prendere la metropolitana per raggiungere i maggiori luoghi di interesse perché quella napoletana è considerata tra le più belle e artistiche di tutta Europa. Le fermate nostre preferite, che dovete visitare per forza, sono Toledo, Università e Dante. Buon viaggio!

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